La filosofia che pervade il marchio rimane legata al mondo delle due ruote, da cui il brand trae le sue origini, a cui anche le attuali collezioni si ispirano: lo stile essenziale e moderno di un tempo viene riadattato al design contemporaneo.

Brema portò inoltre importanti novità anche nel settore delle protezioni; fu infatti sua l’idea di applicare protezioni removibili, offrendo così dei capi con migliore vestibilità e con il beneficio della protezione quando necessario. L’inserimento di una banda elastica nei pantaloni e nelle giacche favorì una libertà nei movimenti fino ad allora sconosciuta.

Niente veniva lasciato al caso e anche il verso delle cuciture avevano la funzione di rendere i capi più resistenti!

“Innovazione” non solo per la tecnicità, vestibilità, e design, ma anche per l’uso del colore; in un mondo dove i capi erano in prevalenza neri, per Brema questo era un colore che non esisteva, quindi largo al rosso, al blu, al giallo…, una vera rivoluzione.

Nel 2000, Giovanni Barocci, per il desiderio di creare dei capi da moto, pensò a questo grande logo alle maniche che caratterizzava i capi Brema, e dopo aver rintracciato il proprietario, trovò l’accordo per rilevare il marchio e, in funzione di un mercato che era cambiato, aggiunge alla linea tecnica, DNA del marchio, una prima collezione travel.

Nel 2010 Brema decide che è il momento di passare ad uno step successivo per una fisiologica evoluzione del marchio e trova in Roberto Menichetti la persona a cui affidare la direzione creativa; la sua grande passione per la moto e la grande esperienza maturata in anni di collaborazione con i marchi più rappresentativi del panorama della moda, per dirla in termini motoristici, saranno il giusto propulsore dell’accordo.